Ternana, la riforma del campionati: ecco cosa accadrà alla Lega Pro
Se ne parlerà a settembre in un Consiglio Federale post season. La certezza comunque c'è: la Federazione è pronta ad attuare la riforma del format dei campionati a partire dalla stagione 2021/2022. Una notizia che è stata confermata anche nell'ultimo Consiglio Direttivo di Lega Pro e che interesserà proprio il torneo di terza serie. Al momento ci sono due soluzioni: prende quota quella della C di Eccellenza, caldeggiata già in passato dal presidente Gravina. L'opzione della B a 40 squadre appare più una suggestione anche se, come detto dal presidente Sibilia, una ulteriore categoria (C di Eccellenza ndr) sarebbe penalizzante per i Dilettanti. Una dichiarazione che potrebbe anche essere interpretata per la proposta della cadetteria allargata.
- foto FIGC Gravina
Le soluzioni e gli scenari
Per poter arrivare alla riforma occorrerà seguire il seguente iter. Attendere la chiusura dei campionati in auge e progettare la nuova stagione per determinare le classifiche utili nel determinare format 2021/2022. Ad esempio in caso di C di Eccellenza occorreranno venti compagini da 'promuovere' e sarà determinate il posizionamento in classifica. Vi accederanno le quattro retrocesse dalla B oltre ulteriori sedici squadre da 'pescare' tra i tre gironi. Un discorso che equivale anche per la B a quaranta squadre dove occorrerà procedere con un percorso molto simile. Il percorso di riforme dovrà essere concordato anche per asciugare le società professionistiche ora a quota 100. Si presuppone una composizione a sessanta squadre con l'ipotesi del semiprofessionismo o concetto similare da poter porre in essere.
Proposta 1: Serie A venti club, Serie B venti club, Serie C Eccellenza venti club, Lega semi Pro quaranta club, Lega Nazionale Dilettanti nove gironi
Proposta 2: Serie A venti club, Serie B due gironi da venti club, Lega semi Pro sessanta club, Serie D nove gironi da diciotto club
Leggi anche: UFFICIALE SLITTA LA RIFORMA DEL CAMPIONATO
