Ternana, Luca Leone sulla finale di Coppa Italia: "La nostra intenzione è vincere il trofeo"
A pochi giorni dalla finale di Coppa Italia di Lega Pro tra Ternana e Juventus Under 23, il direttore sportivo delle Fere Luca Leone è intervenuto al freepress "La Conca Ternana". “E’ difficile fare una valutazione sulla preparazione dei ragazzi. Ci sono stati tre mesi di non allenamenti. Un conto fare esercizi a casa e un conto fare sessioni sul campo. Il periodo lungo di inattività è un’incertezza per tutte le squadre. Distanza, tattica e modo di giocare le incognite maggiori. In questo periodo si è cercato di dare un’infarinata di tutto però questo è anche un punto interrogativo. Non è mai successo uno stop così lungo e quindi nessuno è preparato. Chi riuscirà a lavorare meglio e a toccare le corde giuste farà la differenza. I ragazzi sono contenti di tornare a giocare, di fare il loro mestiere, ma come si ripresenterà la squadra in campo non lo sa nessuno.”
- Luca Leone e Fabio Gallo foto Luca Pagliaricci
L’approccio alla finale per i ragazzi di Fabio Gallo
“Dopo il lungo stop – ha affermato Leone - abbiamo cercato di fare amichevoli per mettere minuti nelle gambe dei calciatori. Quindi prima il test in famiglia e poi la gara amichevole di sabato scorso contro la Lazio. Questo per non trovarci impreparati alla finale del “Manuzzi”. Partire subito forte? Attendere l’avversario? Non si sa. Bisogna vedere anche l’atteggiamento dell’altra squadra, in base al loro approccio ti devi adattare di conseguenza. Difficile dunque capire le intenzione di Pecchia dopo il lungo stop. Si torna un po’ all'antica, al vecchio calcio, quando non sapevi le strategie dell’avversario ma le imparavi a conoscere in campo. Poi, ovviamente, dipende anche da chi schiererà mister Gallo. Se dovesse giocare Vantaggiato non possiamo certamente fare il pressing alto. Per noi conta la vittoria. Giocando bene o giocando male dobbiamo battere la Juve e portare a casa il trofeo. Le finali vanno vinte. Come deve essere giocata? Ci penseranno il mister ed i ragazzi.”
Per leggere tutta l'intervista, disponibile sul numero 16 del "La Conca Ternana", clicca QUI
