Ternana, pioggia di diffide e denunce sul tifo organizzato: focus su due gare
Due partite interne della Ternana sono finite nel mirino della questura di Terni. L'indagine della Digos, seguita dal procuratore della Repubblica Alberto Liguori e coordinata dal sostituto procuratore Camilla Coraggio, ha consentito di far luce su distinti episodi che hanno coinvolto gruppi di tifosi della Ternana. Sono stati applicati 15 daspo in relazione al match Ternana-Avellino mentre adottate sanzioni amministrative e la chiusura di un bar per fatti commessi a partire da Ternana-Rende.
“Il gruppo - relativamente alla gara contro i campani - percorrendo in corteo via di porta Sant’Angelo, con i volti coperti e armati di aste si è diretto verso piazzale dell’Acciaio, dove ha fatto esplodere un petardo ed acceso fumogeni. In quel momento, i tifosi irpini non erano ancora stati fatti uscire dallo stadio e la polizia è intervenuta, ma la reazione di una parte dei facinorosi, prima di disperdersi nel fuggifuggi, è stata quella di scagliarsi contro il mezzo della polizia, danneggiandolo”.
Camilla Coraggio
Nello specifico sedici sanzioni amministrative, da 1533 euro ciascuno, per aver ostacolato la libera circolazione durante un corteo non autorizzato in occasione della sfida contro i calabresi. Per ciò che concerne il bar è stata sospesa la licenza per quindici giorni: "Diventato, nel corso del tempo, soprattutto in concomitanza degli incontri di calcio al Liberati, luogo di ritrovo di ultras e di persone con precedenti di polizia che hanno dato luogo a comportamenti illeciti, compresi i cortei non autorizzati".
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