Ternana, una grande ennesima delusione per i tifosi rossoverdi

Ci speravamo un pò tutti. Da un punto di vista prettamente storico perché un trofeo manca addirittura dal lontanissimo 1938 nella bacheca della Ternana. Inoltre anche e soprattutto da quello prettamente romantico. Sperare di tornare a festeggiare qualcosa di bello dopo tante settimane di sofferenza, paura ed angoscia per tutto quello che stava accadendo. Senza poi dimenticare la location, lo stadio dove le Fere centrarono la storica vittoria ai calci di rigore contro il Chieti nel 1989. Nulla di tutto ciò. La sconfitta di ieri in Coppa Italia fa male, brucia. Una sconfitta che pesa, in ottica play off e acuisce ancora di più la distanza tra i tifosi rossoverdi e la squadra.

Ci eravamo lasciati con otto partite senza i tre punti, si torna a mani vuote da Cesena provocando una ennesima quanto cocente delusione per i supporters delle Fere. Ora lo scoramento è totale perchè su questa gara si erano concentrate le speranze di ripartenza, rinascita per tentare l'assalto alla Serie B. Nonostante un secondo tempo passato prevalentemente all'attacco l'ennesimo rigore procurato in stagione da Russo e una disattenzione su palla 'scoperta' hanno fatto la differenza.

Ci vorrà una prova diametralmente opposta già da mercoledì. La domanda però è la seguente: questa squadra avrà le capacità per girare pagina?. Citiamo un dato su tutti. L'ultimo gol su azione delle Fere risale al 29 gennaio 2020 ovvero l'ultimo successo in gare ufficiali. Nelle seguenti nove gare sono arrivati cinque pareggi e quattro sconfitte. Delle cinque marcature due le ha firmate Mammarella su punizione, una Russo su rigore mentre Sini e Ferrante (contro il Bari) sono andati a segno su situazione di palla inattiva. Insomma un bel guaio che dimostra come la strada sia davvero con una salita a pendenza quasi proibitiva.