Ternana, i rossoverdi sempre più vicini allo spostamento nel girone B di Lega Pro
Doveroso. Ciò che è accaduto lo scorso alla Ternana deve essere impresso nella memoria. I rossoverdi infatti, a causa del numero di partecipanti nel girone C di Lega Pro, furono costretti al 'trasloco' con tutte le spese accessorie e difficoltà logistiche ulteriori da sobbarcarsi. Ora che si sta delineando il quadro delle partecipanti al prossimo torneo reputiamo sacrosanto, a nostro avviso, tutelare e salvaguardare la società di via della Bardesca nella composizione dei raggruppamenti, onde evitare per percorrere migliaia di chilometri in più in tutto il meridione.
Gli step intermedi
Al momento è necessario attendere tre importanti quanto intermedi step. I primi due sono prossimi: entro il 5 agosto le società aventi diritto devono ottemperare agli adempimenti necessari per partecipare al campionato. Il giorno seguente il Collegio di Garanzia del CONI discuterà il ricorso, sulla penalizzazione di due punti, presentato dal Trapani. In caso di parziale accoglimento i siciliani disputerebbero i play out contro il Perugia a scapito del Pescara, eventualmente retrocesso. Infine le date del 7 e 14 agosto (mutabili causa ricorso in auge ndr) relative agli spareggi retrocessione per determinare l'ultima società che saluterà il torneo di B.
foto Luca Pagliaricci
Lo scenario
Presenti ventuno società inseribili nel girone C, compresa la Ternana che dunque è in procinto di poter cambiare girone. Nel dettaglio: Avellino, Bari, Bitonto, Casertana, Catania, Catanzaro, Cavese, Monopoli, Paganese, Palermo, Picerno, Potenza, Sicula Leonzio, Teramo, Ternana, Turris, Vibonese, Virtus Francavilla, Viterbese più le retrocesse Trapani e Juve Stabia. Come anticipato il ricorso dei siciliani potrebbe cambiare le carte in tavola così il rischio mancata iscrizione di qualche club. In Lega Pro potrebbero scendere Perugia o Pescara. I biancorossi si andrebbero a computarsi a Gubbio e Ternana, partecipanti dell'Umbria mentre gli adriatici al Teramo per l'Abruzzo. Uno scenario che non muterebbe il diritto dei rossoverdi di cambiare raggruppamento. Proprio grazie al 'sacrificio' fatto la Lega riuscì a mantenere il format della composizione geografica, senza stravolgerla, nonostante la presenza di un'altra componente dell'Umbria (il Gubbio). Discorso diverso, ad esempio, per il Teramo unica rappresentante dell'Abruzzo. Occorre ricordarlo a futura memoria comunque si evolverà la situazione.
