Calcio e salute, Alessandro Diomedi: “Fisioterapista figura importante per il recupero degli infortuni”

“Una figura molto importante per chi pratica l’attività agonistica soprattutto perché, rispetto al passato, sono aumentate il numero di partite ed innalzati i ritmi di gioco”. Il dottor Alessandro Diomedi, all’interno del consueto speciale Calcio e salute, delinea i tratti della propria professione, divenuta sempre più di riferimento per i calciatori di tutte le categorie: “Importante Soprattutto per il recupero post infortuni. Affiancando, ad esempio, il preparatore atletico, si possono concordare esercizi specifici sia per l’aspetto tecnico che la prevenzione. Ci si rivolge al fisioterapista ogniqualvolta il calciatore senta il proprio fisico rispondere in maniera anomala, rispetto al consueto. Per le problematiche minori, ad esempio crampi, piccole contratture è altresì possibile risolvere in autonomia mediante semplici esercizi di stretching. E’ invece importante rivolgersi al fisioterapista quando i dolori sono forti e causati da distorsioni, strappi o stiramenti.

L’entità dell’infortunio

“Risulta determinante capire l’entità e la gravità del problema fisico per valutare se fare ulteriori approfondimenti clinici magari recandosi al pronto soccorso. In alternativa si può passare direttamente dal professionista se l’entità è meno rilevante. Vanno ponderati tre elementi: dolore, gonfiore e ematoma dove l’aspetto visivo gioca un ruolo preponderante. La successiva valutazione del fisioterapista è propedeutica per capire la necessità di effettuare una visita ortopedica, fisiatrica o magari partire in autonomia con la fisioterapia”. Cura del paziente, monitoraggio e consultazione: “Due gli step da sottolineare. In primo luogo si procede con un triage per capire la causa dell’infortunio mediante anamnesi. In secondo passare ai test meccanici specifici per provocare la reazione del paziente”.