Ternana, Stefano Bandecchi: "Ai tifosi bisogna dare, non si può sempre chiedere"
Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi, in un'intervista al "Corriere dello Sport", ha parlato dell'acquisto dei diritti audiovisivi per trasmettere su Cusano Tv Italia le partite delle Fere. Da questo pomeriggio, sul canele DDT 264, i rossoverdi saranno visibili in chiaro contro il Catanzaro.
"Sono un imprenditore che si è formato crescendo. Fin da piccolo ho iniziato a darmi degli obiettivi. Oggi lancio l'avventura della diretta tv delle gare della Ternana, dopo le altre due grandi integranti scommesse già partite, la radio e la tv della nostra università. Sembrano mondi lontani, invece hanno tanti punti di contatto. E resto convinto che il calcio sia un ottimo partner per le attività imprenditoriali come le nostre."
Dalla Radio alla televisione. "Dopo la nascita della radio, in FM, in pochi mesi abbiamo creato una TV con un palistesto di 27 programmi visibile in tutta Italia. Non in streaming sul web ma visibile sul digitale terrestre. Divulgazione, informazione, rassegne stampa. Ci vengono a trovare ministri, sottosegretari stiamo guadagnando considerazione. Infine mi sono detto: ho una squadra di calcio, una tv ed una radio, perchè non fare una cosa per mettere tutto insieme?"
Il programma C come calcio ed i telecronisti ingaggiati
Il palinsesto di Cusano Italia TV per le partite delle Fere prevedrà un programma "C come calcio" nel pre e post gara. Alla fine dei match sarà ospite fisso il direttore responsabile del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni. La telecronaca delle partite sarà affidata a Riccardo Mancini, Marco Calabresi e Gabriele Giustiniani. Quest'ultimo commenterà il match contro il Catanzaro affiancato da Riccardo Zampagna.
"La Ternana non è una squadra qualunque. Già nel periodo del lockdown ci siamo resi conto di cosa sia stato il vuoto a causa sella chiusura del calcio. Oggi si gioca, con non poca fatica, ma gli stadi sono chiusi. Ai tifosi non si può sempre chiedere, bisogna pur dare e allora sì, io investo. Non solo per comprare i diritti. Ogni gara muove attrezzature, persone con un costo di circa 20mila euro. Abbiamo all'orizzonte altre 30 gare e in caso la prospettiva dei play-off."
"Perchè mettere altri soldi con le dirette tv? Perchè sono certo di attivare un circolo vizioso. Audience? prima di tutto autorevolezza, per la qualità proposta. E di conseguenza un buon riscontro dalle inserzioni pubblicitarie. Per primi a darci fiducia c'è un campus universitario. Da noi la concorrenza non c'è. Non punto al 20% di share me ne basta il 3%. Il fascino della proposta va oltre i numeri. Che non deluderemo, in ogni caso. Ne sono convinto."
