Ternana-Bari: "Ho le lacrime agli occhi". Entusiasmo dilagante tra i tifosi (e non solo)
Basta un attimo, una manciata di secondi per rendere unico il pomeriggio di Ternana-Bari. Ci ha pensato il capitano, il simbolo di questa squadra. Colui che, proprio nella stagione corrente, sta vivendo la sua seconda giovinezza. Una primavera calcistica inaspettata quanto auspicata. Una vera rinascita. Alle 16,50 circa è cambiata la storia di una partita e forse del finale di campionato. La prodezza balistica di Marino Defendi ha esaltato tutti: i giocatori e lo staff che hanno potuto sprigionare tutta la irrefrenabile, quanto comprensibile gioia. Così come accaduto per gli operatori dell'informazione locale e soprattutto i tantissimi tifosi alla tv. Dopo aver dato prova di grande correttezza, tenendo fede a quanto annunciato salutando la squadra, si sono incollati agli schermi per sostenere gli amati colori, seppur a distanza. Al triplice fischio però la gioia è stata comprensibilmente incontenibile. Un epilogo molto simile a quel Ternana-Lumezzane 1-0 che permise alle Fere di spiccare il volo verso il ritorno in cadetteria. 'Ieri' Bernardi 'oggi' Defendi un finale indimenticabile che ricorderemo a lungo, come ha sottolineato anche Cristiano Lucarelli. Tanti sportivi con le lacrime agli occhi, un entusiasmo dilagante. Sentimenti che scorrono e provocano ulteriore felicità, in questo momento così delicato e complesso. Viverle grazie al mister ed il suo staff, il gruppo unito, tutti i componenti della società di via della Bardesca che remano verso il traguardo è ancora più speciale. Perchè regalare un paio d'ore a settimana di divertimento, emozione, goduria calcistica, passione relega - seppur temporaneamente - in secondo piano tutti le preoccupazioni ed i timori del contesto. Sensazioni fortissime come ricordano gli Altoforno in 'Tifo per lei'. In fondo: "Chi me l'avrebbe date mai gioie che valgono una vita".
