Ternana-Perugia, Massimiliano Cannalire: "Il pubblico rossoverde fattore motivazionale per i calciatori"
Il derby Ternana-Perugia si avvicina sempre più. Il giornalista di Radio Cusano Campus e Cusano Italia Tv 264 DTT Massimiliano Cannalire, entrato nel cuore dei tifosi rossoverdi per i commenti sempre puntuali e mai banali sul campionato della Ternana, ha parlato sul giornalino free press "La Conca Ternana" della straregionale di sabato pomeriggio. "Il Perugia è una compagine che ha senso della compattezza e questo aspetto non va sottovalutato. Mi ha fatto una buona impressione l’ordine delle posizioni in campo dei calciatori biancorossi. La Ternana deve giocare da squadra come ha fatto a Lecce e sabato scorso a Benevento."
L'obiettivo delle Fere. "I ragazzi di Lucarelli avranno difronte una squadra che sta giocando ancora per i play-off e le Fere dovranno onorare fino alla fine il proprio torneo. Questo dovrà essere il giusto spirito. La filosofia della società, trasmessa ad allenatore e squadra, è quella di giocarsi le partite a viso aperto fino al termine della stagione. L’obiettivo adesso è arrivare nella migliore posizione di classifica possibile."
Il pubblico presente al derby e una raccomandazione sulla prossima stagione. "Sicuramente il tanto pubblico ternano sarà un fattore motivazionale per i ragazzi in rossoverde nel derby. Mi auguro che questo ampio numero di spettatori sia un’eredità lasciata in dote a quelli che devono meritare la conferma. Sono certo che se Terni gira su numeri importanti diventerà una piazza di grande stimolo per gli anni futuri. Spero che la tifoseria ternana, dal prossimo campionato, si rechi con più affluenza allo stadio per assistere le gare interne della propria squadra. I numeri visti al Liberati quest’anno non sono da Terni. Il Liberati negli anni è stato sempre una piccola “Bombonera” e nonostante i sacrifici di un presidente imprenditore come Stefano Bandecchi, il quale ha dimostrato una grande sensibilità nei confronti dei ternani con piccoli e grandi gesti, vedere uno stadio con poche persone al seguito – ha concluso Massimiliano - non è appagante.”
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