Ternana, tre punti in più: recriminazioni ed ottimismo per il futuro
Tre punti in più rispetto alla scorsa stagione. Lo facevamo notare anche ad Antonio Palumbo, al termine di Ternana-Cosenza perchè, come spesso mister Lucarelli tiene a precisare, le sue non sono mai partenze accelerate. Se dunque, da una parte, si possono considerati due punti buttati, soprattutto per le occasioni sciupate in inferiorità numerica, dall'altra però emergono aspetti positivi sui quali riflettere.
In primo luogo le scelte in corsa dello staff per cercare di vincere la partita, in dieci contro undici. Magari in caso di sconfitta sarebbero state anche criticate. Le mosse Falletti e Raul Moro hanno apportato vivacità, qualità alla manovra scegliendo una tipologia di gioco diversa, ossia palla a terra, maggiore sfruttamento dell'ampiezza campo e soprattutto capacità di saper fraseggiare a velocità davvero sostenuta. Insomma un presupposto corretto per il futuro.
Altro aspetto da rimarcare: tra calciatori titolari e subentrati c'è solo che aspettarsi una crescita. Il debutto di Francesco Cassata, gli ingressi di Coulibaly e Raul Moro per citarne tre. Sprazzi di giocate individuali significative che non posso che lasciare ben sperare. Infine c'è da ricordare che questa Ternana è priva di Pettinari, Donnarumma e Martella, tre pilastri dello scorso ai quali c'è da aggiungere Cesar Falletti il quale purtroppo è incappato in un nuovo infortunio, dopo lo stop prolungato che gli aveva impedito di fare la differenza in campo. Campionato sicuramente più competitivo ma squadra che può essere all'altezza della situazione con la speranza che si possa migliorare la classifica finale dello scorso torneo.
