Ternana, Stefano Bandecchi: "Sono mortificato e chiedo scusa per la scena"

Ternana, Stefano Bandecchi: "Sono mortificato e chiedo scusa per la scena"

Una lunga chiacchierata del presidente della Ternana Stefano Bandecchi a Radio Deejay. Il numero uno di via della Bardesca ha risposto alle domande del duo Ivan Zazzaroni-Fabio Caressa su post partita di Ternana-Cittadella.

"Non mi sono pentito di quello che ho fatto - ha iniziato dicendo Bandecchi a Deejay Football Club - anzi è la terza volta che i miei tifosi mi sputano. Io nella mia vita ho fatto di tutto per non essere sputato. Da bambino mi sputavano quando ero un poverello e quando non c'avevo niente. Mi prendevano a schiaffi quando consumavo le matite dello Stato e facevo le pieghe ai quaderni. Io odio gli sputi. Adesso basta, se fossimo stati vicini, penso che sarebbe andata peggio. Io ho un rapporto cordiale con i tifosi. Come tutte le squadre delle città d'Italia noi abbiamo tanti supporter. Quando sono entrato allo stadio domenica c'era un gruppo di tifosi che mi ha insultato mentre altri, più timido, mi ha applaudito. Fa molto più rumore un albero che cade rispetto ad una foresta che cresce. E di Stefano Bandecchi, oggi, si guarda l'albero che cade. Sono diventato in un mese un evasore fiscale, un criminale, un esaltato, un malato di mente e sinceramente mi viene da ridere."

La gestione con la piazza ternana è complicata? "Come sempre nel calcio i rapporti li complicano i risultati. Come in tutti gli sport se vinci sei un fenomeno se perdi un cretino. Se la squadra vince il presidente non conta niente, se perde invece è sempre colpa sua. Non sapete quanti presidenti di Serie A, B e C mi hanno chiamato dicendo: "Finalmente uno che ha detto quello che tutti pensiamo ma non abbiamo la forza di dire".

L'alterco ed il gesto dello sputo. "Io mi scuso con tutte le mamme, padri ed italiani per bene che hanno dovuto assistere ad una scena che sinceramente neanche ai miei figli avrei fatto mai vedere. Di questo sono mortificato e chiedo scusa. Però in questa nazione - riferendosi alle tante problematiche in Italia -  non possiamo vivere piegati perchè non c'è un progetto per i nostri figli. Ci sono anche le rivoluzioni silenziose, bisogna reagire alle cose che non vanno. Ed io mi sto ribellando a tutto questo."

L'esonero di Lucarelli e la decisione di richiamarlo. "Ognuno di noi deve avere la scintilla. Io sono convinto di avere oggi un Cristiano Lucarelli diverso. Il mister non aveva affrontato la Serie B nel modo giusto e, da manager, ho deciso di mandarlo via. Oggi è tornato ed è un allenatore diverso. Io nella partita di Palermo mi sono innamorato di Lucarelli. L'ho visto attivo ed ha abbracciato tutti i calciatori quando la partita è finita, con affetto e stima. Non l'avevo visto cosi dall'ultima partita di Serie C, campionato in cui abbiamo stravinto. Io voglio bene a Lucarelli, è una brava persona però aveva bisogno di una cura ed io l'ho curato. Comunque ci siamo sempre sentiti e sostenuti durante i nostri momenti di difficoltà, in questo ultimo periodo. C'era bisogno di una scossa - ha concluso Bandecchi - ed ora credo che il mister farà un grandissimo finale di campionato."

Ultime News:

Logo Calcio Ternano

Contatti

Testata registrata al Tribunale di Terni - Autorizzazione 4/2014 del 02/09/2014 - Direttore responsabile: Tommaso Maria Ferrante

Copyright 2014-2024© Associazione Calcio Ternano, Tutti i diritti riservati. | P.Iva: 01532450556 | Powered by