Ternana, le soluzioni per gli allenamenti post ritiro estivo
Una delle questioni prioritarie da affrontare per la Ternana, una volta scelto l’allenatore, è quella del campo da utilizzare una volta tornati dal ritiro di Cascia. Come è noto lo scorso precampionato è stata selezionata la struttura del Campomaggio. Tuttavia, per questioni puramente logistiche, non sarà possibile tornare ad usare i terreni collocati a pochi passi dalla parrocchia Immacolata Concezione. Si aprono dunque varie opportunità, più o meno percorribili.
La prima possibile soluzione, forse la più diretta, è quella afferente all’Antistadio Giorgio Taddei. Essendo un terreno in sintetico non tutti gli allenatori poi sono propensi per tale scelta. Ipotizzando, ad esempio, il ritorno di Aurelio Andreazzoli è difficile pensare al terreno a ridosso del Liberati. Pertanto è deducibile rivolgersi a strutture al di fuori del perimetro comunale come, ad esempio, il Sant’Anna o il San Paolo di Narni Scalo che detengono degli spogliatoi compatibili con le esigenze delle Fere e dei campi in erba naturale.
Le opzioni comunque sono molto limitate. Ci potrebbe essere, magari, un ritorno ad Acquasparta come accaduto due stagioni fa dove i rossoverdi prepararono il primo campionato cadetto. Di ulteriori all’orizzonte, al momento, non se ne vedono. Torna dunque preponderante la questione del Centro sportivo che risulta fondamentale per consentire alla società di potersi muovere con autonomia ed avere tutti i confort del caso, da mettere a disposizione di staff e calciatori. Spetterà comunque all'allenatore, in accordo con la società, individuare il terreno migliore per presentarsi ai nastri di partenza della Coppa Italia e del campionato.
