Ternana, scelte lineari e definite per invertire la rotta
Una sconfitta pericolosa quella maturata dalla Ternana. La compagine di Cristiano Lucarelli non è stata capace di tirare una sola volta nello specchio della porta, a cospetto del Brescia che prosegue la sua imbattibilità da inizio campionato. Le Fere rimediano la sesta sconfitta, su dieci gare, troppe per poter pensare di arrivare all'obiettivo salvezza. Una sconfitta senza attenuanti poichè le aspettative erano ben altre.
Il match contro la compagine lombarda ha confermato alcune difficoltà già emerse. Senza volersela prendere con nessuno è opportuno, quanto auspicabile, pensare a delle soluzioni alternative a partire dalla gara di Modena. Non ci saranno Capuano e Labojko squalificati. Quest'ultimo anche nella partita contro le Rondinelle ha deluso le aspettative mantenendo un trend negativo, sotto il profilo prestazionale. Anche Casasola è apparso piuttosto sottotono mentre Corrado non sta riuscendo a mostrare tutte quelle qualità constatate lo scorso anno.
Capitolo difesa: qualitativamente appare il reparto più completo e competitivo. Le panchine contestuali di Mantovani e Sorensen stridono un pochino, al cospetto delle prove fornite da altri compagni. Dai giovani subentrati Pyyhtia e Favasuli è arrivato un pochino di dinamismo e vivacità al centrocampo, come era già capitato in passato. Infine è opportuno fare una riflessione su Falletti che, arretrato da mezz'ala, non è riuscito ad esprimersi appieno. Si potrebbe magari auspicare una Ternana più coraggiosa, con un trequartista dietro le due punte. Si potrebbe auspicare una Ternana con la difesa a quattro. Probabilmente il modulo è l'ultimo dei problemi. Una Ternana con zero tiri in porta, davanti ai propri tifosi, però comporta delle riflessioni da fare. A partire dalla prossima trasferta. Occorre invertire la rotta, subito, immeditamente altrimenti sarà troppo tardi.
