Ternana, dal miracolo salvezza all'incubo retrocessione: lo scenario
Una rete subita per compromettere il cammino salvezza della Ternana. I rossoverdi sono stati risucchiati nella zona play out ed ora rischiano di vanificare tutti gli sforzi compiuti. Gli episodi, come spesso accade, sono stati determinanti. Da una parte l'errore incredibile di Casasola, capace di cogliere il montante da pochi centimetri dalla porta. A parti invertite la deviazione vincente di Botteghin che ha riacceso le speranze dei bianconeri.
A tre turni dalla conclusione i rossoverdi occupano il quartultimo posto della graduatoria. Nella classifica avulsa con Spezia ed Ascoli, a quota 37, sono in svantaggio negli scontri diretti. Se il campionato dovesse terminare oggi ci sarebbe lo spareggio con i marchigiani, ad attendere le Fere. Tuttavia le tre partite a disposizione alimentano le speranze della permanenza diretta. La compagine di Breda dipenderà essenzialmente dai propri risultati ma anche, irrimediabilmente, da quelli degli altri.
La situazione nelle retrovie si sta sempre più cristallizzando: le vittorie di Modena, Reggiana e Cosenza risultano fondamentali per mettersi a riparo da pericoli 'last minute'. La quota 43 punti equivale ad un riparo (quasi) sicuro pertanto le due formazioni emiliane, che si scontreranno proprio nel prossimo turno, ormai sono vicinissime al traguardo così come il Sudtirol. Un piccolo sforzo dovrà compiere il Cosenza, atteso dal match di Ascoli Piceno.
Tornando alla Ternana è ormai evidente che le occasioni perse, sciupate negli ultimi minuti, hanno costellato in negativo la stagione. Tuttavia anche mister Breda dovrà pensare a soluzioni diverse, per affrontare i tre impegni che restano. Alcuni giocatori come Luperini, Casasola hanno giocato praticamente sempre e appaiono in netta difficoltà. Lo stesso dicasi per Carboni, poco lucido nella fase di finalizzazione. Impensabile stravolgere la squadra nel momento cruciale del torneo. Tuttavia è necessario pensare a qualcosa di alternativo, proprio per cercare di rimettersi in gioco e non farsi trascinare nell'incubo retrocessione.
