Ternana, così bella da far sognare una città intera
Una goduria infinita ha travolto la piazza rossoverde dopo la spettacolare vittoria per 3-1 sul Vicenza, che ha spalancato alla Ternana le porte della finale Play Off contro il Pescara. È stata una prestazione sontuosa, una partita praticamente perfetta al Liberati, con un'interpretazione al match da grande squadra. Questa Ternana, dopo un inizio Play Off a Gorgonzola non proprio ottimale, è rifiorita e ha mostrato un crescendo di consapevolezza, qualità e nuovi equilibri. Nelle due sfide contro il Vicenza, le Fere si sono dimostrate un collettivo sicuro di sé stesso e maturo.
La partita contro i biancorossi
La squadra di Liverani vista contro il Vicenza - ammirata al Liberati - è stata bella, coriacea, sempre sul pezzo, ordinata e concentrata. Fin dai primi minuti, le Fere si sono dimostrate fameliche e vogliose di passare il turno. Tatticamente, la Ternana ha saputo giocare sia a destra che a sinistra, trovando geometrie e meccanismi ben oliati dove l'impronta di Liverani cresce sempre più di settimana in settimana. È stata una Ternana subito aggressiva che ha applicato un pressing alto sin dai primi minuti. C'è stata costante ricerca della profondità e della ripartenza veloce.
L'apertura delle marcature, quella di Alessio Curcio, è stata da manuale del calcio: un'azione corale iniziata da Vallocchia per Casasola, con la sovrapposizione di Donati; l'argentino poi ha servito verticalmente il compagno che, arrivato sul fondo, ha crossato rasoterra permettendo a Curcio di anticipare il marcatore e segnare. Nella ripresa, le Fere sono partite forte e hanno trovato il 2-0 grazie ad Aloi. L'azione è nata da Ferrante che, accerchiato, ha protetto palla e servito Aloi al limite dell'area; il mediano ha aggiustato la sfera e lasciato partire un bolide su cui il portiere avversario non ha potuto nulla. Il Vicenza ha accorciato le distanze sugli sviluppi di un corner, dove Laezza è stato lasciato solo.
Ma la partita è stata chiusa dal neo entrato Cianci: un corner battuto da Cicerelli sul primo palo è stato trasformato in rete dall'attaccante barese con un piattone chirurgico, fissando il risultato sul 3-1 finale. Va sottolineato il sudore di Ferrante e il gol che finalmente è arrivato per Cianci. La difesa, a parte quell'episodio su calcio d'angolo, è stata praticamente perfetta. Una interpretazione magistrale della gara, con una prestazione ben organizzata e attenta, frutto anche dei dettami tattici di mister Liverani.
Verso la finale
Ora mancano 180 minuti per raggiungere un sogno che la Ternana ha sempre inseguito, anche in mezzo alle difficoltà di un'intera annate calcistica. È il sogno di un gruppo, di una città, di una piazza intera. Un sogno mai accantonato e fortemente voluto da calciatori e dirigenza, indipendentemente dal percorso tortuoso. Il prossimo avversario è il Pescara, avversario già affrontato in campionato ed ostico, la Ternana c'è è presente. Manca solo un ultimo passo, quello più importante, che vale una stagione.
