Pescara-Ternana, ripartire, lottare e vincere per i nostri colori
Cari rossoverdi, ci siamo. Oggi è sabato, e il cuore batte a mille. La madre di tutte le partite è arrivata. Non è una gara qualunque, è Pescara-Ternana, la finale di ritorno dei Play off di Serie C, una finale che la Ternana non giocava per la promozione da troppo tempo, dall'ormai lontano 1998, quando il gol ai supplementari di Antonio Arcadio ci regalò la Serie B contro la Nocerina ad Ancona.
In questi anni, abbiamo vissuto di tutto. Tante delusioni, certo, ma anche gioie immense come il campionato vinto con Mimmo Toscano nel 2011/12, quello dei record nella stagione 2021/22 ed i tre derby consecutivi portati a casa che ancora ci fanno godere. Ma c'è una ferita ancora aperta, una delusione che brucia ulteriormente negli occhi di ogni rossoverde: il Play Out in Serie B della scorsa stagione contro il Bari. Una partita che nessuno vuole ricordare, eppure è lì, presente in tutti noi.
Ma la Ternana è ripartita. Lo ha fatto tra mille difficoltà, peripezie, cambi di società, dirigenti ed allenatori. E adesso, proprio adesso, abbiamo la possibilità di riprenderci ciò che è stato perso lo scorso anno. Sappiamo bene che non sarà facile. Avremo a disposizione solo 90 minuti per ribaltare il risultato dell'andata, con l'obbligo di segnare due gol di scarto. Lo stadio Adriatico-Cornacchia sarà completamente biancazzurro, un muro di tifo e di calore ostile, un fattore in più per gli avversari. L'ambiente sarà rovente, caloroso, pronto a spingerli. Ma noi sappiamo che questo deve essere il nostro stimolo, la nostra forza.
E' il momento di scendere in campo e di non avere niente da perdere, anzi, di avere tutto da guadagnare. Capitan Capuano e compagni devono entrare sul terreno di gioco liberi da ogni pensiero, con la voglia di fare la loro partita. L'imperativo è vincere, sì, ma senza l'ansia di dover temporeggiare o mantenere un risultato, che spesso ci ha tradito.
Ci vuole la cattiveria giusta, il coltello tra i denti. Bisogna entrare in campo con quell'energia, con la determinazione di chi sa che può ribaltare anche le situazioni più difficili. Perché nel calcio, si sa, le cose impossibili riescono anche meglio. Speriamo che oggi venga accantonato definitivamente il detto ternano 'semo nati pe tribbolà' e si scriva un'ennesima pagina bella e trionfante della Ternana. Il popolo rossoverde se lo merita.
Quindi forza ragazzi! Le Fere hanno bisogno di tutti per centrare l'oBiettivo. Stringiamoci in massa in un ipotetico grande abbraccio e spingiamo la nostra squadra verso l'impresa. Tirate fuori l'anima, crediamo in voi!
