Narnese, quando la forza offensiva non dipende da un solo calciatore

Grande forza e potenza offensiva per la Narnese. La squadra di Marino Defendi, nell'ultimo turno contro l'Olympia Thyrus, ha conquistato una vittoria netta al 'Moreno Gubbiotti' chiudendo l'incontro con un sonoro 4-1. Nonostante gli ospiti fossero inizialmente andati in vantaggio, i rossoblù hanno reagito infliggendo il poker finale.

Protagonista indiscusso della gara è stato il neo attaccante Diego Brasili. L'ex Civita Castellana, è stato autore di una prestazione maiuscola e di una doppietta fondamentale. Dopo aver propiziato il calcio di rigore che ha portato al pareggio, trasformato da Principi (grazie ad un errore di Federici e un fallo di De Santis), Brasili ha ribaltato il punteggio mettendo in rete una palla vagante in area per il 2-1. Nella ripresa ha coronato la sua giornata siglando il 3-1, spingendo in rete un cross preciso di Pinsaglia.

La vittoria dei rossoblù esalta il reparto offensivo a disposizione di mister Marino Defendi. Il potenziale del suo attacco è tale da potersi permettere un successo cosi schiacciante, anche quando il capocannoniere dei rossoblù, cioè Leone, non va a segno. Sebbene il classe 2005 vanti undici reti siglate finora, nel derby le sue conclusioni sono state neutralizzate in modo eccellente dal portiere avversario Quaranta. Nonostante ciò gli avanti della Narnese hanno trovato altre vie per dilagare: oltre alla doppietta di Brasili e al rigore di Principi, è stato Perotti a siglare il definitivo 4-1 con una fuga solitaria nel finale chiudendo il match.

La qualità quindi di elementi come Brasili, Principi, Leone e Perotti fanno capire che l'attacco della Narnese è una 'macchina' ben oliata, capace di andare in gol indipendentemente dalle fortune del singolo giocatore. Un segnale da vera squadra con ambizioni solide.