Ternana: “Caro mister Lucarelli. Tutti uniti ma con la sciarpa rossoverde al collo”
Caro mister Cristiano Lucarelli. Alla domanda che le abbiamo posto, nel corso della conferenza stampa post Ternana-Teramo su come si gestisce l’entusiasmo dopo una vittoria del genere lei – come al solito – ha risposto in modo schietto e genuino. E naturalmente non potevamo che restare, ancora una volta, soddisfatti dell’intervento. Vogliamo però esprimere un nostro parere in merito, oltre che condividere ogni singola parere del suo ragionamento.
Lei ha giustamente ribadito di restare con i piedi per terra. Ci ha chiesto una mano, come in precedenza, perché ancora non si è vinto nulla. Che i numeri a novembre non contano ma soltanto quelli al 25 aprile 2021. Ha pienamente, immensamente ragione. Ma ci comprenda. Prima di appartenere alla stampa locale siamo tifosi, innamorati persi di quei magici colori. Abbiamo vissuto anni sulle gradinate del Liberati, in curva e vissuto appieno il ‘Semo nati pe tribbola’. Successivamente c’è stata la possibilità di poter seguire le Fere anche dalla sala stampa. Ed ora, glielo assicuriamo, è un privilegio ulteriormente raro.
“Fareste qualsiasi cosa per vedere i rossoverdi promossi”. Verissimo mister. E’ così. Capisca il momento difficile. Dopo la partita di Bari sarebbero stati centinaia i tifosi delle Fere pronti ad aspettare il bus. Ieri pomeriggio almeno 10 mila spettatori a sostenervi. Senza dimenticare le difficoltà esistenti, causate dall’emergenza sanitaria. Tutto quell’entusiasmo che si legge sui social si sarebbe traslato nella vita reale. Al corso, in palestra, alla partita di calcetto, al bar. Insomma, senza girarci troppo attorno. Il contesto è davvero cupo, purtroppo. Tuttavia questa Ternana sta regalando qualche momento di spensieratezza, riavvicinando sportivi, facendo parlare di sé fuori dai confini territoriali. E gran parte del merito è suo e del suo staff. Un merito ancora più importante - anzi sicuramente il più importante - perché permette a tante persone di poter smaltire, seppur in parte, pensieri e preoccupazioni. Ci capisca mister. Piedi ben piantati per terra ma con la sciarpetta rossoverde al collo.
La nostra testata ha una piccola fortuna. Non si è mai nascosta. I nomi e cognomi sono scritti in ogni articolo. Non nascondiamo di esultare ad ogni gol, di sperare nella vittoria. Siamo 'piccoli' da un punto di vista della visibilità ma comunque felici, di appartenere a questo mondo. Abbiamo sempre scritto quello che pensiamo. Ci siamo sempre sentiti liberi di farlo, sempre nei limiti del rispetto e senza volgarità. Promettiamo di darle una mano ma comprenda anche a noi. Questa squadra provoca grandi emozioni. Sarebbe stato meraviglioso condividerle tutti insieme. Torniamo virtualmente nel carro armato, insieme a lei e tutti i suoi ragazzi. C’è però un popolo che è tornato a sognare, tutti uniti. Ancora non è stato fatto nulla ma: che spettacolo quando gioca lo squadrone delle Fere.
