Ternana, progetto Liberati: “I murales valore storico collettivo per la cittadinanza”

Tommaso M. Ferrante   19:27   24/02/2021   Ternana Calcio    690 views

Ternana, progetto Liberati: “I murales valore storico collettivo per la cittadinanza”

I murales presenti al Libero Liberati verranno preservati e valorizzati. Durante la presentazione dello studio di fattibilità, legato all’impianto dove la Ternana gioca le proprie partite, la rassicurazione è arrivata dai diretti interessati. La loro storia la ripercorre Francesco Mazzilli, figlio di Walter, allora assessore allo sport ed alla scuola che diede l’autorizzazione per dipingerli.

“Ho assistito alla diretta social della presentazione pubblica del nuovo stadio della Ternana, avvenuta presso lo Space Cinema di Terni. Come molti tifosi rossoverdi ho condiviso la forte approvazione nonché le crescenti aspettative nei confronti del progetto della "Città dello Sport" e della clinica privata convenzionata, progetto illustrato martedì pomeriggio a partire dalle ore 16:45 dal vicepresidente della società Paolo Tagliavento e dal project manager Sergio Anibaldi.

Un disegno ambizioso, il quale, se realizzato, farebbe della Ternana una società di tutto rispetto nel panorama sportivo italiano e potrebbe garantire al patron Stefano Bandecchi un importante riconoscimento da parte della cittadinanza ternana. Ci auguriamo anche e soprattutto che al riconoscimento si accompagni il successo in ambito sportivo e imprenditoriale.

Durante la conferenza ho appreso con molto piacere che i Murales disegnati nel '75 dalle Brigate Pablo Neruda presso le curve Est e Sud, verranno recuperate e ricollocate. E' motivo di particolare soddisfazione che sia stata operata questa scelta, dal momento che essi furono realizzati quando mio padre Walter Mazzilli era assessore allo Sport (e alla Scuola) del comune di Terni, fu lui infatti a dare l'autorizzazione alla Brigata Pablo Neruda di dipingere i Murales.

Spesso essi sono stati motivi di divisione politica tra i tifosi, soprattutto per i chiari riferimenti antifascisti presenti nei disegni, ma ne va ricordato il contesto e la storia. Siamo nel periodo della "Guerra Fredda" e il mondo è diviso tra le sfere di influenza degli U.S.A. e dell'U.R.S.S. L'11 Settembre 1973 il governo cileno democraticamente eletto guidato dal socialista Salvador Allende, venne rovesciato dal generale Augusto Pinochet (appoggiato dagli Stati Uniti) il quale perseguitò tutti gli oppositori politici, uccidendo migliaia di persone e chiudendone centinaia di migliaia in campi di concentramento come Chacabuco e Pisagua (molto vicino a quest'ultimo il dittatore ci costruì persino una villa con piscina).

Il simbolo di quel golpe divenne ben presto l'Estadio Nacìonal di Santiago del Chile, che fu utilizzato come campo di concentramento nei giorni successivi al golpe e all'assassinio di Allende.

Vi furono molti profughi dal Cile ormai governato dalla dittatura militare, alcuni dei quali vennero in Italia. Quanto detto da valore alla presenza dei Murales presso lo stadio Liberati, la Brigata Pablo Neruda ha voluto fare un richiamo simbolico al triste evento dello Stadio Nacìonal. Per questo motivo credo che lasciare i Murales presso la zona dello Stadio, vicino magari al futuro Ternana Museum, abbia non solo un valore affettivo e di simpatia politica per una parte della tifoseria ternana, ma anche e soprattutto un valore storico collettivo per tutta la cittadinanza”.

Leggi anche: I DETTAGLI DEL PROGETTO LIBERATI 

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