Ternana, futuro incerto: le parole di Bandecchi scuotono la piazza
Il mondo Ternana è di nuovo in subbuglio, travolto da una tempesta mediatica che ha il sapore amaro del déjà vu. Quella che doveva essere un'estate di speranza o, quantomeno, di serena programmazione, si sta rivelando, ancora una volta, un autentico incubo. A gettare benzina sul fuoco, nella giornata di oggi 23 giugno, sono le dichiarazioni al vetriolo del Sindaco di Terni Stefano Bandecchi, che hanno squarciato il velo su una realtà che appare sempre più inquietante: "La Ternana potrebbe fallire".
Parole pesantissime, un monito che risuona come un tuono inaspettato, soprattutto se confrontato con la calma apparente che solo il giorno prima il presidente Stefano D'Alessandro aveva cercato di trasmettere. Il numero uno rossoverde, attraverso i social, aveva infatti rassicurato sul riscatto di Cianci, sull'attiva ricerca di un nuovo direttore sportivo e sul progredire del progetto stadio. Come si spiega allora questo cambiamento in meno di ventiquattr'ore? Che cosa è accaduto per trasformare un quadro apparentemente gestibile in un orizzonte così cupo? La verità, per ora, rimane avvolta in un silenzio che sa più di mistero che di discrezione.
Non è la prima volta che Bandecchi interviene con dichiarazioni così esplosive sulla situazione in casa rossoverde. Ma la domanda che affiora, impellente, è: qual è la reale situazione in casa Ternana? La scadenza federale del primo luglio, entro cui la società di Via della Bardesca deve depositare la documentazione attestante il pagamento degli emolumenti di maggio e di altri compensi, incombe minacciosa. Bandecchi stesso ha espresso profondo scetticismo sulla possibilità che ciò avvenga. Sono dunque i fratelli D'Alessandro in vera e propria difficoltà economica, incapaci di onorare gli impegni? E se così fosse, perché non comunicare apertamente alla piazza la verità, evitando questa estenuante altalena emotiva?
La situazione è a dir poco surreale. Dopo aver attraversato un'estate bollente la scorsa annata, ci ritroviamo ora in una condizione ancora più sconcertante, colma di tante domande ed interrogativi. L'unica evidenza, per ora, è l'angoscia di una tifoseria che chiede chiarezza e merita un futuro, lontano da questo incessante vortice di incertezze e dichiarazioni destabilizzanti.
